Overpass, Recensione PS4

Inquadrare Overpass non è stato affatto facile e per la nostra recensione PS4 abbiamo dovuto fare gli “straordinari”. Ci abbiamo messo un po’ di tempo, infatti, per mettere a fuoco il gioco dell’accoppiata Bigben e Zordix Racing, rischiando di gettare la spugna dopo nemmeno 2 ore di gioco. Le nostre aspettative erano molto alte rispetto quello che avevamo visto durante i mesi scorsi. Un simulatore di corse che si lanciava verso un argomento non ancora esplorato a dovere, quello delle corse su sterrato, con UTV e ATV a farne da padrone.

Anche il comparto grafico ci aveva colpito con una gestione della luce e dei riflessi mica da poco. Insomma, arrivavamo carichi di aspettative e buone intenzioni e ci siamo schiantati di faccia contro il muro della difficoltà. Overpass sembrava a tratti ingiocabile e, nonostante la localizzazione del gioco fosse completamente in italiano e l’aver fatto il tutorial iniziale (solo l’audio del tutorial è in inglese), non capivamo come giocare. Il veicolo rimaneva sistematicamente incastrato e le ruote non riuscivano mai a reggere le ripide pendenze, slittando inesorabilmente su ghiaia e fango.

Eravamo sul punto di mollare ma poi abbiamo capito che in Overpass non si corrono gare “normali”, come un normale simulatore. Non era un racing sim classico a cui eravamo abituati e/o che pensavamo fosse. L’errore più grande era stato giudicarlo tale. E allora che cos’è? Che tipo di racing sims hanno creato gli uomini di Bigben e Zordix Racing? Se volete scoprirlo non vi resta che proseguire con la lettura della nostra recensione di Overpass, titolo, vi ricordiamo, giocato su console PS4.

VINCE IL PIÙ LENTO

Come vi abbiamo anticipato prima, la difficoltà sull’inquadrare Overpass per la nostra recensione della versione per console PS4 è stata piuttosto notevole, accompagnata da pensieri negativi nei confronti del nostro joypad. Dopo circa una decina di ore di sessioni di guida molto intense, fatta di tante arrabbiature ma anche di molte scoperte, la nebbia e le perplessità iniziali cominciavano a diradarsi. Bigben e Zordix Racing non hanno realizzato un classico simulatore di corse dove vince chi va più veloce. In realtà è proprio l’esatto contrario.

Si corre principalmente su strade sterrate, sia asciutte che bagnate, con condizioni atmosferiche e climatiche sempre diverse, in piano e in salita, in pianura e in montagna e anche al mare. Come potete vedere le variabili in gioco sono moltissime e ovviamente andare “forte” non serve a nulla ed è proprio questo che noi stavamo sbagliando. Vince il più lento.

overpass recensione ps4

Controllando la velocità del mezzo, sia che siamo con un UTV che con un ATV, si guadagna in controllo e guidabilità, due aspetti fondamentali in un gioco di corsa. Ci abbiamo messo circa una decina di ore per capirlo e alla fine la nostra esperienza con Overpass cominciava ad assumere contorni meno tetri. Questo però non rappresenta un suo pregio bensì un difetto del titolo di Bigben e Zordix Racing. Quando si effettua il primo approccio con un videogioco ognuno di noi sigla un contratto tacito con il gameplay. È un accordo che ha una durata molto limitata ed è condizionato dalla clausola del fattore pazienza.

Alla domanda, quanto tempo sei disposto a dedicare a un videogioco prima di capirlo, in molti risponderebbero il giusto ma non troppo. Dieci ore sono troppe prima di cominciare a comprendere un simulatore di guida.

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Le modalità di gioco proposte in Overpass sono essenzialmente tre: la Carriera, le Gare Singole e il Multigiocatore. La modalità carriera è articolata piuttosto bene con una sorta di intrefaccia a forma di alveare dove individuare e scegliere le gare da affrontare. Il numero di ambientazioni e tracciati è notevole e questo è da riconoscere tra i punti di forza del gioco. I circuiti sono variegati e presentano livelli di difficoltà diversi tra loro. Man mano che ci si avvicina verso l’obiettivo finale, guadagnare un posto per accedere alle World Series, il livello di sfida aumenta.

Dopo ogni gara, a seconda del piazzamento e delle penalità accumulate, viene rilasciato un punteggio e un premio in denaro. Il primo serve a guadagnare la reputazione del pilota il secondo serve per acquistare nuovi mezzi e upgrade. All’aumentare del nostro livello di prestigio ci verranno proposti sempre nuove migliorie per cui la logica di grinding di Overpass è piuttosto chiara. Più vinci e più sei importante, più guadagni e meglio acquisti.

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Tralasciando la modalità gara singolo che altro non è che una semplice gara con mezzo e circuito scelto da voi e senza alcuna logica di crescita e sviluppo, parliamo invece della modalità multigiocatore. Le gare si svolgono in una sessione con al massimo 4 giocatori. È presente anche una chat con cui scambiare qualche messaggio ed eventualmente insultare quelli che si addormentano con il pad in mano e non si uniscono alla partita, bloccandola inesorabilmente.

Eh si, avete capito bene, non è presente alcun sistema per espellere l’eventuale tappo. Morale della favola: non siamo riusciti a testare nemmeno una volta la modalità multigiocatore e di questo vi chiediamo scusa. Purtroppo ci abbiamo provato con scarsi e deludenti risultati.

LEZIONI DI GUIDA E GEOLOGIA

Non è per niente facile guidare in Overpass. Le variabili in gioco sono moltissime. Gli sviluppatori sono riusciti a creare un videogioco di strategia integrandolo in un simulatore di guida. Prima di ogni accelerata e/o sterzata dovete verificare la tipologia di terreno e gli eventuali impedimenti e ostacoli presenti. Ribaltarsi e finire fuori strada è veramente un attimo.

Le salite possono diventare delle trappole infernali se non prendete un’adeguata rincorsa e mantenendo un buon grip con le gomme. Il terreno può nascondere delle insidie naturali come sassi, fango e buche e artificiali come tubi interrati, ponti basculanti e tronchi di legno disposti a piramide. Come vedete, guidare non è per niente facile in Overpass.

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In nostro ausilio arriva la meccanica e un po’ di fisica applicata al gaming. Il sistema di trasmissione può essere impostato in 3 differenti modalità: 2WD, 4WD e differenziale. Noi non abbiamo mai utilizzato il primo, mentre il secondo e il terzo ci hanno tolto dai guai in molte situazioni. Il 4WD prevede una trazione del mezzo con 4 ruote motrici “non bloccanti” che sviluppano la potenza in egual maniera e non curanti di eventuali “giri a vuoto”.

Se il terreno è sconnesso ma piuttosto lineare come direzione di guida, il sistema differenziale è eccezionale. Quest’ultimo prevede di trasferire la potenza alla ruota con maggiore aderenza al terreno, sottraendola a quelle che non godono di una buona trazione. Questo è un ottimo modo per evitare di rimanere bloccati anche se a volte, purtroppo, non basta nemmeno quest’ultimo metodo per evitare gli “incastri anomali”.

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La configurazione del mezzo è molto limitata se non quasi assente. L’unica cosa che potete fare, oltre ad acquistare veicoli meglio performanti, è quella di installare nuovi upgrade che migliorano il veicolo in uso. Ma si tratta solo di un miglioramento. Per quanto questo gioco sia denso di dettagli in fase di guida, una configurazione puntuale del mezzo, con un altrettanto livello di dettaglio, sarebbe stata utile e funzionale.

L’ultimo consiglio che possiamo darvi, a conclusione della nostra recensione della versione PS4 di Overpass, per evitare di cancellare il gioco dopo averlo provato per nemmeno un’ora, è questo: andate piano e restate sempre tra i 4000/5000 giri senza sforare nella zona rossa. In Overpass non vince il più veloce ma quello con più grip e controllo.

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COMMENTO FINALE

Siamo leggermente logorroici in recensione per console PS4 di Overpass, ma alla fine, come avete avuto modo di leggere, ci siamo riusciti. Siamo amareggiati perché la coppia Bigben e Zordix Racing ha perso una bella occasione. Sulla carta il loro simulatore era un qualcosa di nuovo e originale sulla piazza.

La grafica è ben realizzata, sia nei dettagli ambientali che nella gestione delle fonti luminose e dei riflessi. La curva di apprendimento, più che una curva sembra una linea retta. Il tempo impiegato per la digestione del gameplay è piuttosto lungo. Anche una volta appresso come funziona il sistema di guida il controllo e la guidabilità del mezzo non sono impeccabili. Essendoci molte variabili in gioco, il rischio di perdersi nei dettagli è molto facile. Purtroppo Overpass è andato fuori strada anche se nel suo complesso è un gioco mediocre.

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Milestone presenta Gravel, sarà il primo titolo della casa italiana con l’Unreal Engine 4, ecco i primi dettagli

Gravel è la nuova fatica di Milestone. La software house italiana ha infatti presentato il gioco dedicato al mondo off-road che sarà disponibile in primavera, ma in data da stabilire, su PlayStation 4, PlayStation 4 Pro, Xbox One e Pc, attraverso Steam. Conosciamo i primi dettagli del titolo e le prime immagini.

CONCEPT:

“Gravel è una delle sfide più estreme per l’off-road. Il gioco celebra le corse off road attraverso ambientazioni esotiche di tutto il mondo e con una selezione di mezzi tra I più eccitanti mai create. Grazie all’Unreal Engine 4, Milestone può finalmente dedicarsi alla sua creatività attraverso una concezione arcade da applicare al titolo off-road tra I più ambiziosi. I concetti di divertimento, competizione, velocità ed adrenalina sono pensati in grande e possono essere inseriti per offrire i migliori elementi che vogliamo riportare in Gravel. Questo comporta: grafica fotorealistica, condizioni di luce del giorno e climatiche dinamiche, fisica accessibile e tante belle location da offrire: dalle foreste, alle montagne innevate, dalle dune al deserto”.

Così ha detto Irvin Zonca, capo del game design di Milestone.

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DISCIPLINE:

La nuova IP di Milestone include Quattro discipline che promettono di spingere I giocatori oltre le loro possibilità e fare sporcare le loro vetture. Troviamo: Wild Rush, corse in ambientazioni selvagge; Cross Country con mappe aperte da esplorare e conquistare fino all’ultimo checkpoint;  Speed Cross, circuiti e gare reali; Stadium Circuit, gare in arene con salti spettacolari.

Molte modalità online e non saranno annunciate successivamente.

LO SHOW TV:

Il gioco verterà attorno al Gravel Channel che presenta l’Offroad Masters format e l’annuale programma televisivo che accompagnerà il giocatore nella propria strada verso la gloria. Attraverso sfide ed eventi dedicati ad ogni disiciplina presente nel gioco, I piloti più bravi raggiungereanno la finale della lega e sfideranno il campione dell’edizione degli eventi precedenti nel tentativo di essere incoronati il nuovo Offroad Master.

UNREAL ENGINE:

Gravel è il primo gioco firmato Milestone sviluppato con l’Unreal Engine 4 di Epic Games. Questo assicura qualità e quantità con realismo, effetti luce e particellari di alto livello.

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